Le saracinesche dei parrucchieri sono ancora abbassate, ma ad alzarsi ora è la loro protesta. Perché anche in tempi di emergenza sanitaria, chi è in regola rispetta le regole, chi “non esiste” può anche infrangerle. E la denuncia è chiara e circostanziata: ci sarebbe, stando all’appello pubblico rivolto alle istituzioni da 11 lavoratori costretti a chiudere da settimane, chi lavora
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