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Pachino, sul caos Pd le parole di Amenta: “La frattura mi dispiace. C’è confusione”

"Per quello che ne so, anche nella precarietà, è stata fatta una scelta di convergere sulla candidatura di Barbara Fronterrè"

“Lo scontro all’interno del Pd di Pachino mi dispiace, così come mi dispiace che ci sia stata una frattura. Per quello che ne so, anche nella precarietà, è stata fatta una scelta di convergere sulla candidatura di Barbara Fronterrè. C’è un pezzo di Pd che non ha condiviso e vuole provare a fare altro, ma in questo momento di confusione è difficile rilasciare dichiarazioni. Forse sarebbe meglio riavvolgere il nastro”. Lo ha detto oggi Paolo Amenta, presidente Anci Sicilia, sindaco di Canicattini Bagni e presidente provinciale del Partito Democratico, incalzato sulla questione amministrative Pachino.

Una questione che vede il Pd diviso: una parte ha scelto di sostenere Barbara Fronterrè, l’altra sostiene Emiliano Ricupero. Resta la questione del simbolo, ma tra le righe dell’intervista di oggi, Amenta lascia intendere che la situazione andava affrontata in altro modo. “Non a chi la spara grossa – ha detto – ma attraverso gli organismi legittimi a prendere le decisioni”.


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