Pachino, il sindaco Gambuzza incontra la comunità islamica presente in città

Il sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza ha incontrato insieme con l’assessore Lentinello e all’assessore Lorefice il responsabile della moschea e la comunità islamica di via dei Mille prima dell’inizio della preghiera serale.

“Nell’incontro – scrive Gambuzza sui social – tenutosi in un clima cordiale di reciproco ascolto, il responsabile ha ringraziato la città di Pachino per avere accolto tanti onesti fedeli musulmani delle più svariate nazionalità, consentendo loro di potersi fare una vita e di poter far vivere le loro famiglie. L’intenzione della comunità religiosa islamica è sempre stata è sempre sarà quella di integrarsi, rispettando le legge italiane. Il responsabile della moschea ha spiegato che gli episodi di disordine urbano con i connessi incidenti dei mesi scorsi, sono da addebitare a quegli extracomunitari, per lo più giovani, arrivati a Pachino da pochissimo tempo e che, non trovando o non adeguandosi al lavoro, lasciano la città, non prima di aver subito fenomeni di smarrimento e sbandamento. La comunità islamica ha manifestato alla delegazione della Giunta il suo pieno impegno e appoggio alle istituzioni contro fenomeni di disordine o peggio delinquenziali che dovessero in futuro vedere protagonisti persone extracomunitarie che nulla hanno a che vedere con loro”.

“Da parte nostra – continua Gambuzza – assieme agli assessori presenti, ci siamo dichiarati sempre disponibili a qualsiasi incontro o confronto sia sui temi dell’ordine e del decoro pubblici, sia in ordine alle necessità delle famiglie di origine extracomunitaria, ormai fornite di cittadinanza italiana, e non solo con riferimento all’integrazione.
Nel rispetto reciproco fra le nostre culture, siamo chiamati tutti assieme a costituire un’unica comunità cittadina. La nostra amministrazione intende, con questa ed altre iniziative, pur marcando il punto in merito alla sicurezza ed al decoro della vita cittadina, superare ogni tipo di steccato ideologico, pompato spesso ad arte per fini di consenso e di divisione politica, dando vita ad una Città integrata e pacifica che faccia della ricchezza culturale uno dei suoi punti di forza”.