Focus su aree protette, a partire da quella del Plemmirio, riserve naturali e sul parco degli iblei, con tanto di appello lanciato ai sindaci dei 27 comuni che ne entrerebbero a far parte. È stata una chiacchierata molto intensa quella con Marco Mastriani, vice presidente del Consorzio Plemmirio e presidente regionale di Federparchi, ospite nel consueto appuntamento in diretta ai microfoni di SiracusaNews.
Il primo argomento trattato riguardava le attività del consorzio Area marina protetta del Plemmirio. “Il consorzio lavora alacremente in vista dell’estate. Certo, avrebbe bisogno di più personale e magari anche più fondi – ha detto – viste le note difficoltà economiche e gestionali del Libero consorzio – ma nel frattempo continua il monitoraggio della costa e la lotta a pescatori di frodo e abbandono indiscriminato dei rifiuti. Dobbiamo ringraziare per questo la Capitaneria di Porto, il nucleo Ambientale della Polizia municipale e Sea Shepherd per il supporto costante nell’attività di prevenzione”.
Mastriani ha poi risposto al consigliere Scimonelli che aveva lamentato la mancata considerazione del Consiglio comunale nella predisposizione del progetto sul campo boe dicendosi disponibile a riferire in commissione, se invitato in tempo. Potenziali novità invece per quanto riguarda la Pillirina, con il vicepresidente Amp che auspica un intervento della Regione in merito all’eventuale esproprio, almeno della parte più vicina alla costa. Dubitando anche dell’effettiva destinazione d’uso dei fabbricati su cui il marchese di Gresy ha ottenuto il via libera alla ristrutturazione a uso residenziale. Su questo versante, quindi, ci sarà ancora molto di cui discutere.
Capitolo riserve naturali: a Vendicari bisogna, secondo Mastriani, partire in tempo con la questione parcheggi per evitare i disagi dell’anno scorso, mentre su Cavagrande l’idea di Mastriani è quella di “contingentare” gli ingressi per evitare anche problemi di sicurezza. Su Pantalica, invece, bene il servizio bus ma attenzione all’eccessiva antropizzazione.
L’ultima parte è stata dedicata al futuro del Parco degli Iblei. “Siamo alla bozza istituiva – ha detto – ma serve una operazione verità. Questo è quello che manca. In nessuna parte d’Italia esistono Comuni che chiedono di uscire dai Parchi di cui fanno parte. C’è paura a sbilanciarsi ma secondo me non dovrebbe esserci, non si capisce l’importanza di questa istituzione”.
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