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Elezioni a Portopalo: il Tar dispone verifiche sui verbali. Botta e risposta tra sindaco e opposizione

Emerge la non corrispondenza tra il numero di schede scrutinatee il numero di elettori votanti e la non corrispondenza tra soggetti ammessi a votare e soggetti identificati

Nessun ingerenza esterna o illegittimità durante le elezioni amministrative dello scorso maggio a Portopalo, ma il Tar ammette le incongruità dei dati risultanti nei verbali delle operazioni elettorali delle sezioni 1 e 3. Così, il ricorso presentato dalla candidata sconfitta Loredana Baldo e dai candidati al Consiglio Corrado Furnò, Rita Caruso e Mary Lupo, tutti per la lista “Viva Portopalo”, è stato dichiarato “in parte inammissibile ed in parte rigettato”, ma i giudici hanno disposto una verifica in contraddittorio tra le parti su alcuni possibili errori sulle operazioni di voto. Prossima udienza il 29 febbraio 2024.

Per la sezione 1 emerge la non corrispondenza tra il numero di schede scrutinate (830) e il numero di elettori votanti (n. 832) e la non corrispondenza tra soggetti ammessi a votare (8) e soggetti identificati (0) e, per quel che concerne le operazioni di voto svoltesi nella sezione 3, la non corrispondenza tra soggetti ammessi a votare (1) e soggetti identificati (0).

Tenuto conto delle incongruità dei dati risultanti nei verbali delle operazioni elettorali delle sezioni 1 e 3, infatti, il Collegio necessario procedere, prima di decidere, a una verificazione in contraddittorio con le parti, da effettuarsi a cura del Prefetto di Siracusa o di un suo delegato. Sulla sezione 1 si dovrà valutare il numero complessivo delle schede elettorali autenticate; il numero dei votanti; il numero delle schede elettorali autenticate e non utilizzate per la votazione; la corrispondenza tra il numero delle schede elettorali autenticate e il numero di quelle scrutinate più quelle autenticate e non utilizzate per la votazione; il numero dei votanti quale risultante dai registri per le annotazioni del numero delle tessere elettorali dei votanti o da altro atto inerente alle operazioni elettorali da cui risulti la loro identificazione (quest’ultima anche per la sezione 3). In alcun modo le operazioni di verificazione dovranno estendersi a documenti diversi.

“Siamo soddisfatti – le parole del sindaco Rachele Rocca – in quanto tutte le accuse sono state respinte e il ricorso è stato dichiarato “in parte inammissibile ed in parte rigettato”, a dimostrazione della regolarità delle operazioni. L’ultimo passaggio è la verificazione dei verbali, che i nostri avvocati hanno già largamente analizzato, da parte della Prefettura di Siracusa, a conferma di ciò che abbiamo sempre sostenuto. Non verrà aperta nessuna scheda, non verranno ricontati voti e nulla di tutte le bugie messe in circolo in questi mesi. Andiamo avanti sereni, come lo eravamo ieri, ma sempre più gratificati per i risultati raggiunti ogni giorno e per tutto ciò che stiamo programmando ed arriverà nei prossimi mesi. Il TAR si esprimerà definitivamente il 29 Febbraio 2024. Per noi le elezioni sono finite il 29 maggio sera, continuiamo a rimanere a disposizione di tutti i cittadini Portopalesi che hanno a cuore il bene ed il futuro del nostro paese”.

La pensano diversamente dal movimento civico “Viva Portopalo”: “avevamo ragione nel ritenere che in occasioni delle Elezioni amministrative scorse nelle sezioni 1 e 3 ci sono state delle gravi irregolarità che, ove accertate, determineranno la nullità delle votazioni in dette sezioni. Per questo motivo con il nostro legale Avv. Pinello Gennaro, che ringraziamo per l’eccellente lavoro fin qui svolto, abbiamo deciso di proporre ricorso al Tar. Infatti il Tar di Catania con sentenza non definitiva n. 3550/2023 depositata stamane, ha da un lato rigettato tutte le eccezioni di inammissibilità del nostro ricorso, sollevate dalla difesa dei controinteressati Rocca e Lentinello ed altri, per la parte relativa ai detti motivi di ricorso ritenuti fondati e segnatamente per quelli che denunciavano nelle sezioni 1 e 3 la non corrispondenza tra le schede scrutinate e gli elettori che avrebbero votato e nella parte in cui denunciano che gli elettori residenti all’estero, che hanno esercitato il diritto di voto nelle dette sezioni, sono stati ammessi a votare senza essere stati compiutamente identificati a verbale. Entrambi i motivi di impugnazione secondo il Tar comportano, ove accertati in sede di verificazione, la nullità delle operazioni di voto con conseguente ritorno alle urne nelle dette sezioni. Per questo motivo il Tar ha disposto una verificazione elettorale da svolgersi entro 40 giorni da parte della Prefettura di Siracusa, consistente nella sezione 1 nell’apertura delle buste contenti le schede, al fini di procedere alla conta delle schede scrutinate ed alla verifica degli elettori che, secondo le liste elettorali di sezione, hanno esercitato il diritto di voto, onde verificarne la corrispondenza. Inoltre, sia nella sezione 1 che nella sezione 3, la Prefettura di Siracusa dovrà accertare l’avvenuta identificazione degli elettori residente all’estero iscritti negli elenchi speciali che avrebbero esercitato il voto nelle dette sezioni. Con la stessa sentenza il Tar ha ritenuto non sussistente, in assenza di specifici reclami a verbale da parte dei nostri rappresentanti di lista, le altre illegittima denunciate nel ricorso principale, ritenendo quindi carente la prova dei fatti denunciati circostanza questa che valuteremo con il nostro legale all’esito della verificazione. Inoltre, il Tar ha in parte rigettato ed in parte dichiarato improcedibile il ricorso incidentale proposto da Rocca Rachele. Ne consegue che qualora a seguito della disposta verificazione i nostri motivi di ricorso dovessero essere confermati, si andrà all’annullamento delle elezioni nelle sezioni 1 e 3, con conseguente ritorno immediato alle urne nelle dette sezioni”.


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