Ordine pubblico, differenziata che aumenta (e quindi scendono i costi per conferire l’indifferenziato) e, soprattutto, il tanto atteso rimpasto rinviato all’estate e in cui bisognerà “ristabilire gli equilibri in Giunta”. Ospite a Siracusa News il sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza per commentare alcuni dei temi più attuali che riguardano la cittadina che amministrata da poco meno di un anno.
A partire dalla questione ordine pubblico, dopo un Natale decisamente movimentato. “Rispetto a Rosolini non registriamo furti – ha detto – ma qualcosa è accaduto e devo dire che adesso le attività preventive, i controlli disposti dal Prefetto e dalle forze dell’ordine, la mia ordinanza sul divieto di bivacco stanno sicuramente contribuendo a diminuire episodi di cronaca. Ci sono delle situazioni spesso legate a soggetti extracomunitari, c’è qualcuno che va fuori regola e viene ripreso, ma non bisogna avere paura e bisogna abituarsi a stare insieme”.
L’altro argomento del momento che riguarda Pachino è il possibile incarico da assessore per Ferdinando Messina, ex consigliere comunale di Siracusa, accostato alla Giunta Gambuzza in quota Forza Italia in un rimpasto che appare sempre più vicino. Anche qui Gambuzza è stato chiaro. “Diciamo subito che io sono molto riconoscente al deputato regionale Riccardo Gennuso, grazie alla sua vicinanza e al suo sostegno mi ha aiutato a diventare sindaco e ora grazie al suo impegno riusciamo con fondi che arrivano dalla Regione a mandare avanti un ente in dissesto. Qualcuno pensa altro, ma la verità è questa. Su Messina, persona che conosco benissimo perché fino a qualche mese fa ero un semplice architetto e ci avevo a che fare in Soprintendenza: nessuno è venuto a presentare una richiesta del genere. Ma il rimpasto, quando si farà, sarà con rappresentanti pachinesi che meritano, hanno capacità e conosco città e luoghi. Al momento la mia Giunta sta lavorando con mille difficoltà: io vorrei farlo (il rimpasto) in estate, ma se qualcuno non se la sentisse di aspettare saremo pronti. Si dovranno rifare gli equilibri in Giunta e, lo dico già da ora, non dovrà contare il peso in consiglio comunale”.
Capitolo lavori: in piazza Vittorio Emanuele è spuntato l’accesso al famoso (anzi leggendario verrebbe da dire considerando le narrazioni che circolano in città), rifugio antiaereo. “Una parte della piazza sarà pronta per Pasqua, sul rifugio vorremmo impegnarci nella ricerca di fondi che permettano di renderlo fruibile”, ha detto.
Chiusura su Marzamemi, dove la questione territori al confine si farà sempre più pesante in vista del’estate, e sulla differenziata. “Dati incoraggianti: in un anno +14% e dimezzati i costi di conferimento. Ma dobbiamo pagare tutti: abbiamo affidato alla Sogert l’ordinario”, ha concluso.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni