Nino c’è, perché è giusto che ci debba ancora essere. Perché non si può morire a 18 anni, e non si può morire in quel modo. Ecco che la sua allegria è ancora disseminata tra gli amici e i compagni di squadra, le sue parate tra i pali della porta del Rosolini continuano ad essere raccontate. Sono trascorsi 365 giorni
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