“Sì, siamo in fase pre elettorale, e ci sono varie strategia dai partiti, ma al di là di questo stiamo lavorando molto in Commissione”. Così Carlo Auteri, fresco di nomina a vice capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, annuncia che la legge su urbanistica dopo tanto lavoro (da giugno) approderà in aula fra qualche settimana e parla della legge sulle cave dismesse, appena varata.
Un’intervista a tutto tondo, ai microfoni di SiracusaNews, con il deputato regionale che a partire dal dialogo con Anci sul discorso dei rifiuti, sul quale “la Regione non sta facendo scena muta”– assicura, si è dilungato sulla polemica che si è creato attorno alla vicenda dei forestali. Quest’ultimo, a dirla tutta, è un tema molto caro ad Auteri e sul quale ha messo la faccia da tempo. Ed è proprio per questo – probabilmente – che tiene a specificare che la Regione non c’entra con il “famoso” concorso che poi è stato annullato.
“Ha dato un’immagine brutta ma io ho lavorato per mettere ordine a un sistema bloccato da 28 anni. – dice Auteri – Da sempre si promette tempo indeterminato e incremento del monte ore, ma nessuno si era mai veramente impegnato per fare qualcosa di concreto. Certo, le polemiche ci sono sempre, ma ho detto più volte al comparto di smetterla di fare la guerra dei poveri tra 78, 101 e 151isti. È ovvio che si parte dai più deboli, quindi dalla presenza di 78isti e in provincia di Siracusa c’è un numero elevato di loro”.
L’obiettivo finale, Auteri non lo nasconde, è quello di rafforzare il comparto anche attraverso assunzioni: “perché il problema c’è anche nel settore antincendio e ci sono lavoratori di oltre 50 anni che hanno difficoltà ad affrontare il forte caldo estivo oltre alle temperature alte derivanti dal fuoco. Ma voglio pure aggiungere quanti mezzi nuovi ci sono a favore di questo settore. I sindacati hanno raccontato barzellette per 30 anni, peraltro hanno anche fatto riunione con i forestali lamentandosi e senza dire che il governo di centrodestra ha messo mano alla riforma.”
Con altri toni, Auteri ha parlato dei concerti al Parco archeologico. Lui, cresciuto a pane e cultura, si era già detto favorevole anche al rock e al pop al Teatro greco, ma anche l’alternativa della struttura amovibile all’Ara di Ierone “è una buona soluzione”, afferma parlando di attrattività del luogo per i grandi artisti.
E infine, Auteri è stato critico su Pachino e sul Parco degli Iblei. Sulle elezioni a Pachino ironizza stuzzicando il deputato Riccardo Gennuso verso il quale dice di provare affetto, ma “ogni tanto fa confusione”.
“Pachino è un piazza difficile, – spiega – fare fughe in avanti è sbagliato e io sono per lavorare sempre a un cdx unito, se ci sono le condizioni e le possibilità ci si deve tentare fino all’ultimo. Questa tentazione di uscire per primi ed essere protagonisti crea premura e confusione, Pachino da anni è martoriata”.
Sul candidato annuncia: “Noi non siamo con Gambuzza, c’è un’ipotesi di candidatura che penso sia ottima e riguarda Fortunato (Igp), persona che ha lottato tanto per il territorio. A Riccardo chiedo maggiore lucidità e di ripensarci.”
E infine sul parco degli Iblei dice a chiare lettere: “non si può fare”.
“Ci sono tanti comuni della nostra provincia – conclude – a non avere impianto di depurazione attiva e non fanno cose in linea con la legge. Non è qualcosa di nuovo, ne ho già parlato e messo a verbale. Bisogna fare tutto con criterio e con confronto. Se il parco domani dovesse diventare attivo, tante imprese agricole avrebbero difficoltà a lavorare. Ma non c’è la volontà di rivedere tutto perché si finisce muro contro muro e siccome non si vuole confrontarsi, il parco così non si deve fare, anche perché la depurazione non è a regola di legge.”
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