Una tradizione che si ripete di anno in anno e che racconta il forte legame che c’è tra i pachinesi e San Corrado, compatrono della Diocesi di Noto. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, in tanti fedeli hanno effettuato il pellegrinaggio notturno partendo da Pachino arrivando alle prime luci dell’alba a Noto, dove ad attenderli c’erano, proprio nei pressi della statua di San Corrado in piazzale Adorno, i Portatori del Santo, con don Maurizio Novello, parroco della Cattedrale, e per alcuni momenti anche il vescovo mons. Salvatore Rumeo.
Un viaggio notturno, che ognuno sente di fare secondo la propria devozione e secondo le proprie modalità: c’è chi ancora lo fa vestito o vestita con un saio (come San Corrado, appunto), chi scalzo, chi solo con le calzette, chi portando con sé un cero.
All’arrivo a Noto, in Cattedrale – dove l’arca di San Corrado è esposta in vista della festa di domani – è stata anche celebrata una Santa Messa.
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